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Modi di dire - Blitz
Perché si parla di "blitz" delle forze dell'ordine? E' una forma corretta? E soprattutto: come si dice in italiano?
Blitz è una parola tedesca che significa primariamente lampo, fulmine o anche flash (per le foto). Noi l'adoperiamo soprattutto per indicare un'azione lampo delle forze dell'ordine, ed è su questo che ci concentreremo qui.
Risalire alla nascita dell'uso di blitz è molto semplice: parliamo del 1° settembre 1939, quando le forze armate tedesche attaccarono la Polonia. Fu un giornalista britannico ad inventare la parola tedesca "Blitzkrieg" (guerra lampo), forma subito adottata dal regime nazista, sempre molto attento alla comunicazione, perché molto più immaginifica del piatto "Bewegungskrieg" (guerra di movimento) a cui aveva fatto riferimento fino ad allora.
Nella parola (sostantivo) composita Blitzkrieg, blitz ha la funzione di aggettivo, o, detta in altri termini, non ha senso da solo, senza specificare "cosa sia lampo", in questo caso la guerra.
Blitz è, ovviamente, anche un sostantivo, quindi significa lampo e basta. Ma di che lampo parliamo? Nell'uso italiano, se preso alla lettera, il riferimento resta in sospeso ed è un errore quanto meno di logica. Ma, e qui viene il bello, sapete quale parola adoperano (altrettanto a sproposito) i tedeschi per lo stesso significato che noi attribuiamo a blitz? Razzia, sì, la parola italiana, che i tedeschi pronunciano con l'accento sulla prima a, perché litigano sempre con i nostri accenti (così come noi con tutta la loro lingua).
Qualcuno adesso alzerà idealmente la mano per contestare l'italianità della parola razzia: è araba! E' francese! E' vero, ma abbiamo ragione tutti.
Razzia viene dall'arabo, e questo è sicuro. Non conoscendo l'arabo non ci arrischiamo a scrivere la pronuncia della parola originaria, anche perché le varie trascrizioni che troviamo sono tutte un po' diverse, con alcune vicine alla parola "razzia", altre anche molto lontane.
I tedeschi hanno preso la parola dal francese, e questo è altrettanto sicuro. Ma i francesi (a proposito, per loro ha il nostro stesso significato, come in arabo) l'hanno presa dall'arabo o dall'italiano?
La parola "razzia" era comune nel meridione d'Italia, molto prima che l'usassero i francesi: le incursioni dei Saraceni l'avevano resa famosa secoli prima che i francesi avessero a che fare in modo diffuso e profondo con le popolazioni arabe. Inoltre, la dominazione islamica della Sicilia, dall'827 al 1072, potrebbe aver contribuito alla diffusione della parola da noi. Resta il fatto che la grafia di razzia ha tutti i connotati dell'italianità ed è lontana dal francese.
Ma ritorniamo all'italiano ed al tedesco. Abbiamo da una parte Polizia e Carabinieri che fanno lampi e flash come fossero macchinette fotografiche, e dall'altra la Polizei che saccheggia la popolazione: mamma mia che errori, si potrebbe pensare!
Sì, ma un po' di pazienza: il bello dei modi di dire è proprio che devono essere coloriti, accendere la fantasia, e non devono essere presi alla lettera. Soprattutto quando il loro significato è ben radicato nelle nostre lingue, questi modi di dire vanno accettati. Certo che se ognuno restasse nell'ambito della propria lingua madre, senza commettere questi grossolani errori di interpretazione, sarebbe molto meglio.
Noi ci abbiamo solo scherzato un po' su. Comunque, se proprio volete, potete sempre dire e scrivere "azione rapida e coordinata delle forze dell'ordine": frase un po' lunga, eh? Sarete comunque benemeriti della lingua italiana, perché l'uso esclusivo di "blitz" ci impoverisce un po'.
N.B. Razzia, ma soprattutto blitz, sono parole usate in maniera più o meno distorta anche in molte altre lingue. © 2020 - Tutti i diritti riservati - Singoli collegamenti ipertestuali o citazioni sono permessi solo riportando la fonte Cercom.com - Modi di dire Pagina letta 11960 volte |